Quaderno A: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27, 28, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66, 67, 68, 69, 70, 71.
|
8v Marzo giorno 7 Macchina grossa 26 marzo 1956 / aprile '56 9r
(1) dopo il suplemento di cattegoria. La bolla di cottimo conteneva anche una valutazione tecnica del lavoro: indicava la macchina o le attrezzature con cui doveva essere eseguito e la qualifica dell’operaio chiamato ad eseguirlo. Nel caso si trattasse di operaio “specializzato” (A), come era Gino, questi aveva diritto, anche se la bolla emessa prevedeva operazioni da “qualificato” (B), alla retribuzione oraria corrispondente alla sua categoria. Le formule che compaiono qua e là nel registro (e più volte in questa e nella pagina successiva) passaggio da B a A, suplemento da B a A o, più avanti, la semplice sigla SBA si riferiscono tutte alla rivalutazione dell’ora di cottimo in relazione alla qualifica dell'operaio.
(2) 26 Marzo 1956 scioperi per i cottimi. Scioperi, ferie, malattie e simili eventi trovano posto nel registro di Gino non tanto - parrebbe - come annotazioni diaristiche, quanto come elementi di valutazione complessiva dei costi (tempo di lavoro) e dei ricavi (salario). |
|