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Agostino Schiaffino, Memorie di Genova
1631
(129 v.) Doge 55 Leonardo della Torre creato li 30 di giugno.
1 - Circa la mettà di genaro in Voltri si scuoprono malatie di febri maligne con gran mortalità, cagionate dal commercio havuto da quel popolo con soldati spagnuoli quivi sbarcati per servigio del Re Cattolico e per havere compre da essi robbe di dosso. Il Magistrato della Sanità fa in esso luogo dilligenze straordinarie per tema di contagione.
2 - Il Publico invia genti e munitioni da guerra nella Riviera di Ponente intendendosi qualche preparamenti d’armi nella Savoia.
3 - In Genova è rubbata la cassa dell’Offizio de Fondaghi ove era oltre £. 30.000.
4 - Carestia grande di grano: vale oltre £. 30. Il vino la stessa somma. L’oleo £. 50 il barile.
5 - Caso di peste a Varigotti presso Finaro e Noli.
6 - (130 r.) Fiera d’Apparitione si fa a Sestri di Ponente: si comincia li 13 di febraro, finisce il primo marzo.
7 [1] - Li 21 febraro il monastero di Sant’Andrea di Genova ottenne dalla Sacra Rota di Roma una decisione a suo favore nella del curato c’haveva con l’Arcivescovo.
8 - Circa la fine di questo la peste si fa sentire a Pastorana.
9 - Li 9 marzo il Cardinale Gio Domenico Spinola parte di Genova per Roma e per la sua chiesa con una galea dello stuolo di Don Carlo Doria. Il Senato per la partenza di Roma di questo Cardinale elegge per tuttore della Republica in Roma il Cardinale Laudivico Zacchia.
10 - Nel principio di aprile nasce in Peggi da un ovo un pollo con due corpi uniti insieme, 4 piedi, 4 ali, un collo et una testa che di subito fu veduto caminare.
11 - Li 11 in Genova il Duca d’Alva che ritornava nella Spagna. Alloggia nel palaggio di Filippo Spinola.[2]
12 - Nel mese di aprile e di maggio fu in Genova un elefante che si mostrava per prezzo.
13 - La fiera di Pasqua si fa alla Spezia.
14 - Li 10 maggio in Sestri d’ordine dell’Inquisitori di Stato è fatto priggione Gio Antonio Gagliardi, medico, per scritti.
15 - Circa la mettà di Quadragesima giunge in Genova venendo di Sardigna il Padre Fra Francesco Papagna, Carmelitano, che predica nella Catredale. Dona alla sua chiesa del Carmine gran quantità di reliquie con loro antichi epitaffii di marmo che portò di quell’isola.
16 - Li 20 di maggio cade grandine dal cielo. Fa danni alli horti di Bisagno et alle ville d’Albaro. Una saetta accende il palaggio di Francesco Serra in Bisagno con qualche danno d’esso e morte di una donna.[3]
17 - Si licentia in Genova il Colonello Baldirone e soldatesca stipendiata.
18 - Qualche tempo di prima il Senato condanna in galea a vita il Francesco Pescia calegaro, che nel 1629 diede avviso che un certo prete doveva venire di Savoia a Genova per tentare novità con mezzo di moneta et ardere il palaggio di San Giorgio, (130 v.), per lo che ottenne impunità per essere stato partecipe della congiura accusandosi da se stesso et essendosi a poco a poco con diligenza fatto scoperto che suoi avvisi erano invenzioni, sendo doppo stato chiamato in carcere, si disputò se l’impunità gli suffragasse, onde fu concluso di no, per lo che sendosi scoperto da se stesso gli fu havuta pietà e posto in galea.
19 - Li 25 di maggio tocca a Genova il Duca d’Alva,[4] Viceré di Napoli che passava nella Spagna, non scende in terra. Parte il dì seguente.
20 - Li 27 di maggio il Magistrato della Sanità dà pratica libera a’ luoghi di Gavi e Palodi.
21 - Li 31 maggio la Duchessa di Feria venendo di Spagna con passaggio di galee sbarca a Voltri e di là li 2 giugno passa a Milano dal Duca suo marito.
22 [5] - In questo dì il monastero di Sant’Andrea di Genova ottenne sentenza favorevole contro l’Arcivescovo di nominare il Rettore della sua chiesa. La qual chiesa fu giudicata essere regolare.
23 - Le feste della Pentecoste Pantaleo Campora, locatore della villa e bosco del Signor Bartolomeo Lomellino, in Peggi pone tossico nel bosco sudetto, né si verifica a che fine. Si tossicano in frutti 2 sue figliuole di poca età: una muore, l’altra a pena risana.
24 - Il Magistrato della Sanità concede quarantena di 20 giorni a Don Carlo Doria che ritornava di Germania all’Invrea. Giunge li 12 giugno.
25 - Li 18 giugno in Genova prete Michell’Angelo Campanaro col braccio della giustitia secolare prende il possesso della chiesa di San Giorgio cacciandone i preti teatini, uno de quali restò ferito in un braccio.[6]
26 - Li 7 luglio la communità di Sestri pone nel campanile della nuova chiesa [di] Santa Maria Assunta una grossa campana.
27 - Si intende essere accordata pace fra l’Imperatore et il Re di Francia con restitutione di 50 priggioni per parte e fra quei restituiti di Francia fu il Duchino Doria, fratello del Prencipe, che venne in questi dì da Peggi.
28 - S’intende che in Milano liberato dalla peste fussero morte di quel morbo 140.000 persone e 70.000 rimaste vive.
29 - Circa la fine di giugno il Pontefice proroga l’indulgenza plenaria altre volte (131 r.) concessa allo Stato Genovese per tutto il mese d’agosto prossimo.[7]
30 - Li 15 in Genova venendo da Roma il Cardinale Triurzio. Alloggiato da Gio Francesco Marchese Serra e visitato dal Doge e Colegi rende la visita e passa a Milano.
31 - Li 18 di luglio Dionisio Sorimano, Chierico e Protonotario Apostolico, in Genova, con arma di mano ferisce Gio Battista Negrone mentre che in letica con sua moglie si conduceva in San Pier d’Arena. Si salva poi nella chiesa dell’Annonciata del Guastato ove fu fatto priggione. Litigava con esso.
32 - Li 21 d’ordine publico si dà principio a demolire la casa di Giulio Cesare Vacchero nella contrata del Campo.
33 - Qualche tempo di prima il Publico haveva accresciuta la gabella del vino £. 2 per mezzarola per sei anni per compire alli bisogni publichi. Si cominciò a scodere circa la fine di luglio e la dovevano pagare quelli che nella tassa delle mura pagavano meno di £. 80, dovendo li altri continuare a pagar quella tassa.
34 - In questi dì erano partiti dal Dominio oltre 5.000 habbitanti e condutisi ad habbitare nella città e luoghi della Lombardia liberati dalla contagione della peste, restati vuoti, con pensiero di migliorare le loro conditioni.
35 - In questi dì il prete Campanaro per ordine della Sacra Congregatione di Roma è tolto dal possesso della chiesa di San Giorgio di Genova et è quel possesso ritornato a Padri Teatini e la cura data per interim a prete Domenico Giordano.
36 - L’ultimo luglio in Genova di Sardigna la Viceregina di quell’isola, figlia del Marchese Santa Croce, di già moglie di Don Geronimo Pigmentelli. Parte 12 agosto per Spagna.
37 [8] - Li 16 agosto tre galee de Turchi d’Algieri ne mari di Spagna prendono una galea dello stuolo di Don Carlo Doria detta la Spadiglia, con danno della Piazza di Banchi di scuti 300.000 et oltre.
38 - In questo mese si scuopre in Finaro caso di peste et quel morbo vi fa progresso.
39 - Savignone molestato gravemente dalla peste.
40 - (131 v.) Fiera d’agosto si fa alla Spezia.
41 - Li 22 muore in Genova Artemisia Imperiale, moglie del q. Battista Centurione, gran serva di Dio. Sepelita a Sant’Anna in cappella di Nostra Signora.
42 - Nel mezzo di settembre si scuopre peste in Ovada e Monaco.
43 - Li 16 settembre [il] Magistrato [delli] Inquisitori di Stato libera Gio Antonio Gagliardo di Sestri condannandolo ad un anno di bando.
44 - Li 22 parte di Genova per Milano il Cardinale Triulzio.
45 - Li 26 muore in Genova Alessandro Giustiniano dell’ordine de Procuratori Perpetui.[9]
46 - La Republica nella fine di questo mese di settembre manda suo agente nella Corte dell’Imperadore Gio Agostino Salvago Dottor di leggi.
47 - Ne principii di ottobre la Republica passa tassa generale di un per 100 a coloro che possedevano oltre £. 12.000 per compire alli bisogni publichi, per anni ... et un altro, bisognando, da comminciarsi doppo di questo.
48 - Ha contesa con l’Inquisitore che pretendeva che la sua servitù secolare portasse armi.[10]
49 - Li 18 il Signor Bartolomeo Lomellino licentia di sua villa di Peggi per suoi mali portamenti Pantaleo Campora.
50 - In questi giorni in Genova l’arte de tintori, congregata nella Casacchia di San Giacomo, detta delle Foxine, per creare suoi consoli, suoi artisti vengono alle mani. Restano 4 uccisi e 18 o più feriti, molti de quali si muoiono.
51 [11] - Li 24 il Publico passa che il Magistrato delle Mura prenda a cambio £. 200.000.
52 - La fera de Santi si fa a Sestri di Levante.
53 - La Republica delibera di tenere un suo Residente a Roma. Crea Agostino Centurione q. Steffano che si scusa e poi Gio Battista Lazagna, Dottor di leggi, che acetta.
54 - Li 6 novembre Paolo Agostino Spinola mandato a Savona per provvigione di quella città per qualche sospetti del Re di Francia e del Duca di Savoia.
55 - Li 18 il Marchese Castel Rodrigo, Ambasciatore cattolico residente a Roma, in Genova. Veniva di Spagna.
56 - (132 r.) Si intende che il Cavalier Cattaneo, che si ritrovava priggione del Duca di Savoia, sia fuggito in questo mese e che sia morto per viaggio.
57 - Il Pontefice, per suo breve dato li 30 di luglio diretto all’Arcivescovo, ordina che col consenso del clero della città e suburbi conceda a ministri del Publico che scuodino dalli ecclesiastici soldi 10 per ogni mina di grano e £. 1 per ogni mezzarola di vino per 10 anni a venire per compire alla fabrica delle mura. Così ricchiesto dalla Republica l’Arcivescovo fa instanza per detta contributione. Il Pontefice, per altro suo breve dato li 4 di ottobre, dà nuova alla Republica della pace stabilita tra l’Imperatore et il Re di Francia.
58 - Nel fine di novembre si elegono in Genova 6 capitani per far levata de genti per custodia de confini per tema del Duca di Savoia e Francesi insieme uniti.
59 - L’oleo si vendeva £. 52 il barile, le legna £. 1 il cantaro.
60 - Ne principii di decembre l’Arcivescovo concede a’ superiori de Monasteri della sua Diocesi, con facoltà che possino communicarlo a’ confessori lor sudditi, il caso riservato del gioco del seminario.
61 - Il Pontefice sotto li 2 di ottobre ordina che sia notificata all’Arcivescovo di Genova la decisione fatta da una congregatione de teologi da lui elletta del caso de cambii, per lo quale il Senato per mezzo d’esso Arcivescovo hebbe da lui riccorso per cautella della conscienza de cittadini e tale decisione fu fatta da essa congregatione li 2 di settembre di questo anno.
62 - Li 19 di decembre in Genova muore Pietro Durazzo, Procuratore Perpetuo.
63 - Nell’estate di questo anno era quasi compita la demolitione dell’antica chiesa et monastero di San Pietro di Prà, fatta da Antonio Forte, genovese, che l’haveva compra dal monastero di San Tomaso di Genova, lasciando il piccolo coro che servisse per capella.
64 - Fu riposto in luogo sacro il Solimano che ferì Gio Battista Negrone.
65 - Il Re di Francia fa intendere al Senato per Monsieur di Sobrano, suo Residente in Genova, che il pregava alla pace col Duca di Savoia per interpositione del Re Cattolico e quando non si sodisfacesse di farla in (132 v.) questa maniera che la facesse per interpositione sua, perché seguirebbe con migliori conditioni a suo favore e quando riccusasse questo partito ... che si confermerebbe nell’oppinione che haveva conceputo che negasse di farla per non restituire [col Duca] [12] nemico li Stati che gli occupava, onde se fusse da esso Duca richiesto di aiuto non mancherebbe perché si ripigliasse essi suoi Stati.
66 - Si manda Gio Vincenzo Imperiale Commissario d’armi nella Riviera di Ponente.
67 - Il Pontefice, che haveva continuato a prorogare l’indulgenza plenaria nello Stato Genovese sino alla fine di quest’anno, la proroga per li mesi genaro e febraro dell’anno venturo.
68 - Il Senato chiama i banditi semplici a servigi della Patria.
69 - In Sestri di Ponente quella communità instituisce una opera di pietà a favore delle figlie abbandonate da parenti che sono rinchiuse in casa particolare sotto fedele custodia e provedute da persone pie d’esso luogo et in particolare d’Antonio Briano che ne fu auttore. Si dicono le figlie di San Giuseppe. Hebbe principio il primo di novembre.
[2] In B segue: “Li 15 [aprile] muore in Varenna di peste Francesco Rombo, per la cui causa il giorno avanti fu fatto costodire dal Capitano di Sestri Gio Battista Spinola di Giorgio. Pratticò costui ad Ovada che non era luogo sospetto e condottosi a sua casa cadè a letto dove stette da 15 giorni infermo con febre et una grossa enfiatura e fu curato dal barbiere sotto nome d’altra infermità”.
[3] In B segue: “Muore il Duca d’Urbino in questo mese [maggio] e la Chiesa ottiene il possesso pacifico di quello Stato”.
[4] B (correttamente): “Alcalà”.
[6] In B segue: “Li 28 detto [giugno] il Doge Andrea Spinola havendo compito il suo tempo si ritorna alla sua casa privata e li 30 gli è sostituito Leonardo dalla Torre”.
[7] In B segue: “Li 11 di luglio fu sparata in Genova un’archibugiata che nol colse a Marzio Venturini, uno de Rotanti Civili. Si chiudono le porte della città. Né si trovò il delinquente. Si chiarisce essere vanità”.
[9] In B segue: “In questo mese [settembre] il Senato ottenne un breve dal Papa che li ecclesiastici della città si dovessero contribuire d’una libra per mezarola di vino per dieci anni o per tutto quel tempo che si badasse nella fabrica delle nuove mura, perché non si passasse li dieci anni non furono per esso astretti, doveva servire la moneta per la fabrica sudetta. L’Archivescovo fa loro instanza per detta contributione”.
[10] In B segue: “Le nuove mura, il cui giro deve essere 48.800 palmi, in questo mese [ottobre] è compito a 17.000”.
[12] Lacuna. B: “col Duca”.
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Memorie di Genova
(1624-1647)
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