Agostino Schiaffino, Memorie di Genova

1645





1 (189 v.) Li 8 di genaro si publica in Genova un giubileo da durare per due settimane seguenti per lo felice governo della Santa Romana Chiesa e dovevasi per conseguirlo visitare le chiese di San Lorenzo, Santa Maria delle Vigne e San Siro. Era in forma d’anno santo e fu concesso dal Pontefice Innocenzio li 12 di decembre l’anno antecedente.

2 - (190 r.) Li 5, con viaggio di mare venendo di Roma, comparve in Genova il Cardinale di Lione. Alloggia nella casa di Monsieur Amontot e parte doppo due giorni per Francia.

3 - Li 6 comparve nel porto il Cardinale di Valenza. Veniva di Roma con feluche e passava in Francia. Non sbarca. Prossegue il suo viaggio per mare sino a Savona e fattosi il mare irato passa per terra.

4 - Nella mettà di genaro, per ordini dell’Inquisitori di Stato, in Genova furono a forza aperte le porte di notte tempo alla casa ove habbitava Giulio Cigala, prete sacerdote che sendo nel letto fu fatto priggione. Gli furono prese tutte le scritture e fu posto in torre. Per quanto si disse haveva scritti libelli famosi contro il Doge, Senato e Procuratori. Fu imputato di delitti gravi et alla fine per sentenza del Vicario Archiepiscopale fu bandito dal Dominio per 6 anni.

5 - Fu dal Palazzo fatto ordine che alcuno non praticasse nella casa de ministri delle Corone sotto pena la prima volta di 50 scudi et altre volte albitraria. Li 12 detto.

6 - Li 18 con passaggio di due galee comparve in Genova Don Carlo Doria Duca di Tursi ritornando di Spagna.

7 - Il Gran Consiglio rinuova la legge di discoli.

8 - Gio Giacobo Pastori, che fu Abbate di San Bartolomeo del Fossato, carcerato per ordine del Senato nel 1639 per delitti commessi, come in quell’anno si è notato, li 23 di decembre dell’anno decorso fu rilasciato [d]al Senato e li 23 di questo fu parimente rilasciato dal Cardinale Arcivescovo con moderargli la sentenza della relegatione in 9 anni di relegatione nella Corsica. Gli furono concessi due mesi di tempo a partire per essa relegatione, con che non uscisse di casa nello spazio d’essi due mesi eccetto che le feste, sotto pena di 200 scudi da pagarsi al fisco ecclesiastico e non osservando la relegatione restasse condennato in 10 anni di carceratione secreta.

9 - Nel principio di febraro Luca Assarino, genovese, diede fuori per mezzo della stampa un libro intitolato Delle revolutioni di Catalogna.[1]

10 - Li 5 di febraro si fece in Genova la solennità della coronatione del Doge nella chiesa di San Domenico. Nella Sala Regia del Palazzo recitò l’oratione (190 v.) Oratio della Torre, figlio del Dottor Raffaelle. Fu benedetto nella chiesa sudetta da Monsignor Pier Francesco Costa Vescovo d’Albenga e recitò un sermone elegantissimo il Padre Reinaldo Sogumbati [2] di quell’ordine.

11 - Gio Agostino Marliano, nobile genovese, che fu Vicario Generale in Genova del Cardinale Steffano Durazzo Arcivescovo, fatto dal Pontefice Innocenzo X Vescovo di Marianna nella Corsica.

12 - Bartolomeo Conforto, genovese, dona all’Oratorio della Morte di San Donato il corpo d’un Santo Steffano Martire ricevuto in Sardigna, che in Genova fu approvato dal Vicario Archiepiscopale Giulio Cesare Borrero nelli atti di Gio Battista Badaracco. E detto Oratorio ne fece la solenne translatione il primo di marzo, primo giorno di Quadragesima.

13 - Federico Imperiale fatto Capitano di Sestri nella mettà di marzo.

14 - Li 6 di marzo il Pontefice Innocentio, nella seconda sua promotione di Cardinali in numero 8, nella quale restavano 2 riserbati in petto, nella sua prima promotione vi annoverò Oratio Giustiniano, genovese, Vescovo di Nocera e Alderano Cibo, Referendario d’ambedue le signature e Prefetto dei Palagio [sic] Pontificii, nominandoli fra cardinali preti. Ne essi due furono il riserbatosi in petto nella prima promotione. Della promotione di questi cardinali, giunta nuova in Genova, ne fecero particolari publiche allegrezze Don Carlo Doria Duca di Tursi, il Doge, et altri particolari Giustiniani.

15 - Circa la fine di marzo passa per Genova Don Bernardo Pinello, Chierico Teatino, Arcivescovo d’Avignone e fatto di fresco dal Pontefice Vice Legato della stessa città sendo in viaggio per la sua chiesa e parte assai presto.

16 - Li 31 di marzo giunge in Genova con passaggio d’una galea toscana il Cardinale Bichi. Veniva di Roma e passava nella Francia alla residenza della sua chiesa di Capentras. Fu alloggiato da Gio Lucca Spinola il dì seguente.

17 - Nello stesso giorno il Palaggio elegge Gio Giorgio Giustiniano perché con titolo di Gentilhuomo passi alla Corte di Francia per significare a quel Re il danno che havevano ricevuto i navigli delle Riviere sudditi della Republica da Francesi e ricercarne la restitutione col provedimento per l’avenire. Il ricusa il Giustiniano e li 3 d’aprile fu supposto in suo luogo ad essa (191 r.) carrica Gio Bernardo Veneroso che accettò.

18 - Li 8 d’aprile fu rilassato dalle carceri di Genova Gio Giacomo Pastori, di già Abbate di San Bartolomeo del Fossato.

19 - Nella mettà d’aprile si vede in publico la sinodo celebrata dal Cardinal Durazzo in Genova, stampata pure in Genova con permissione del Palazzo che si era del tutto acconsio dalle antiche discordanze col Cardinale Arcivescovo sudetto.

20 - Li 19 d’aprile giunge in Genova Federico Cardinale Sforza che d’Avignone, ove era Vice Legato, passava a Roma a ricevere il Capello. Parte il dì seguente.

21 - Li 24 d’aprile parte di Genova Monsignor Renochini [3] per Irlanda, mandato dal Pontefice per ... di que cattolici con galea ... genovese ...

22 - Il Governator di Milano haveva ritenuti redditi a governatori genovesi del Monte di San Giorgio fundati in quel Ducato, perché esso Magistrato, con due galee della Republica che teneva a Savona, haveva fatto prendere navigli che in mercantie di Livorno passavano a Finale, con fraudare i dazii che si dovevano al Dominio Genovese e di più esso Governatore haveva in publico concorso venduto essi redditi.

23 - Il Signor Raffaelle della Torre, elletto dal Palazzo per passare a Roma per trattare pratiche della Republica col Pontefice Innocentio, parte di Genova con una galea di quello stuolo per Cittavecchia li 24 aprile.

24 - Li 13 maggio era in Genova il Prencipe Zamoschi, polacco. Passava a vedere il mondo.

25 - Detto giorno Cesare Durazzo, Governator di Corsica, parte di Genova per la sua residenza.

26 - Si erano acconcie per mezzo di interpositori delle parti ellette le differenze che vivevano in Genova tra la Republica et il Cardinale Arcivescovo e nella solennità della Pentecoste se ne vidde dimostrationi nella chiesa Catredale. Nella quale fu ritirato adenso per qualche palmi il maggiore altare e dato luogo alla sede del Doge a man destra nel luogo stesso (191 v.) ove soleva esser quella dell’Arcivescovo. E più adentro dalla stessa parte, vicino la piccola porta di sacristia conduce nel cuoro, fu posta quella dell’Arcivescovo, che nel condurvisi non passava dinanzi a quella del Doge, né dinanzi l’altare, ma per la via della sacristia e per la piccola porta entrava nel coro.

27 - Gio Agostino Marliano, genovese, Vescovo di Marianna, era in Genova ne principii di luglio. Passava nella Corsica alla residenza della sua chiesa alloggiato dal Cardinale Durazzo.

28 - Li 12 luglio giunge in Peggi Giovannettino Doria, figlio di Don Carlo Duca de Tursi, che fu fatto prigione da Francesi e fu riscosso per la somma di pezzi 12.000 da 8 reali.

29 - Nel principio di luglio Prete Tomaso Restano, Rettore della chiesa di Santa Maria Assonta di Sestri, havendola resignata a Prete Francesco Maria Restano, le ne dà il possesso.

30 - Li 22 in Genova fu eletto Generale dello stuolo di quelle galee Agostino Centurione q. Steffano.

31 - Li 8 d’agosto partono dal porto di Genova due galee, capitana e patrona, dello stuolo di Sardigna del Prencipe Doria, per giuntarsi con altre e passare contro armata ottomana a diffesa de Stati Venetiani.

32 - La notte antecedente a 23 agosto si muore in Genova Bartolomeo Pensa, Canonico della Catredale et Abbate commendatario de San Bartolomeo del Fossato di San Pier d’Arena.

33 - Il Cardinal Durazzo, Arcivescovo di Genova, per sua lettera data li 30 di agosto diretta al clero e popoli della sua Diocesi, dà loro notitia che il Pontefice invita e chiama tutti i Christiani a placare l’ira di Dio con orationi et opere di pietà, stante le guerre che sono fra Prencipi christiani e le minacie dell’armata del Turco. Ed egli ordina una processione generale per la seconda domenica di settembre che per le 2 settimane seguenti alla domenica sudetta si reccitino le letanie de Santi e dà facoltà a confessori per detto tempo di assolvere i penitenti da casi riserbati.

34 - Nell’anno antecedente era morto in Palermo il Padre Camillo Pallavicino, (192 r.) genovese, della Congregatione di San Filippo Neri et haveva lasciata rendita di scuti 18.000 annui. Fra altri legati lasciò £. 8.000 annue per la fabrica et ornamento di una chiesa, con 100 libre contanti per una sol volta per comminciarla e questo per elemento di 18 religiosi di quella Congregatione da fondarsi in Genova. Il Senato per essa fondatione amette in Genova due di essi frati che furono: il Padre Giuseppe Gambacurta et il Padre Gabrielle Melfotani. Li riceve la famiglia Pallavicina e dà loro assistenza e si trattengono nella chiesa di San Pancratio, parrochiale d’essa famiglia, ove li 26 maggio celebrano la festa di San Filippo Neri con bellissimi apparecchii.

35 - Nel principio di settembre furono banditi per 2 anni per discoli Leone Spinola q. Leonardo e Visconte Cigala, fratello del prete sacerdote liberato di carcere.

36 - Nella fine d’esso mese in Genova fu eletto con titolo di Gentil’huomo per passare alla Corte di Francia per negotii publici il Signor Alessandro Gentile.

37 - Il primo di ottobre compare in Genova il Cardinale Antonio Barberino venendo di Roma. Fu alloggiato ad Albaro dal Signor Gio Battista Raggio et in San Pier d’Arena. S’era eletta questa città per stanza fugendo i travagli suscitatigli contro in Roma.

38 - Il Signor Agostino Centurione, eletto dal Palazzo Residente in Roma per 3 anni della Republica, rifiuta.

39 - Li 18 il Cardinale Antonio Barberino con viaggio di mare parte per Francia. Tocca a Savona e fa qualche dimora a Monaco.

40 - Li 25 ottobre, nella villa del Gazzo sopra Sestri di Ponente, Nicoletta, moglie di Steffano Marcenaro, partorì una fanciulla che haveva la lingua in due parti divisa e sopra d’essa un pezzetto di carne somigliante ad un cuore ed una mascella, un’altra lingua somigliante a quella d’una agnella et nella fine della testa, verso le spalle, un bottone di carne coperto di capelli simili ad un ... corno nel Sacro Fonte, chiamata Maria Madalena.

41 - Nella fine d’ottobre comparvero di ritorno nel porto di Genova due galee (192 v.) della Republica passate qualche giorni di prima in busca di corsari turchi, una delle quali condusse un pinco preso con qualche numero di Turchi.

42 - Li 8 di novembre comparve parimente in esso porto una grossa nave turchesca carrica di legnami e di piombi che nell’isola di Negroponte fu sollevata da christiani schiavi al numero di ..., che diedero morte al capitano turco et officiali e si condussero in libertà. E fra christiani ve ne erano genovesi, sendo gli altri di varie nationi.

43 - Il giorno antecedente Gio Giorgio Giustiniano a nome dalla Camera Apostolica prese il possesso della Abbazia di San Bartolomeo del Fossato, accompagnato da bargelli e Tedeschi. E questa sarà quella che vacando nel Genovesato fu ricercata dal Cibo, che gli fu negata e fu data al Cardinale Panfilio. Novellari di Roma, 9 settembre.

44 - Li ... di novembre muore alla sua chiesa Monsignor Angelo Mascardi, Vescovo di Noli.

45 - Li 20 decembre ritorna in Genova Raffaelle della Torre con galea della Republica mandato a ricceverlo a Cittavecchia.

46 - Li 16 muore in Genova Don Giovanni D’Aresso,[4] Ambasciatore cattolico, il suo corpo fu depositato nella chiesa di San Nicolò di Carbonara.

47 - Al Signor Raffaelle della Torre nell’uscir di Roma fu da birri ricercato minutamente sotto il suo bagaggio d’ordine (dissero essi birri) di chi loro commandava.

48 - La sera seguente a 22 in Genova, all’incontro del suo palazzo, il Signor Gio Battista Pallavicino con mascoli, fuoghi, torchie accese a balconi e musica fece festa per la nuova promotione al Capello del Cardinale Francesco, fratello del Duca di Parma, suo partiale amico.

49 - Il Pontefice Innocentio X in questo anno primo del suo Papato, li 3 d’agosto, per una bolla concede facoltà al Padre Fra Zaccaria da Finaro,[5] dell’ordine de Capucini, che con suoi compagni del medesimo ordine, de quali volle che fusse capo con titolo di Prefetto, fra quali fu uno Fra Giovanni ..., laico di Sestri di Ponente, assegnateli dalla Sacra Congregatione de Fide Propaganda che passasse all’Indie Orientali a predicare la Santa Fede Cattolica. (193 r.). E li 19 settembre ..., con decreto della Congregatione sudetta, Matteo Christophino, Vescovo, che fu mandato Vicario Apostolico in Etiopia, di costui tiene la chiesa catredale nel Regno di Dalcan nell’Indie Orientali e col consenso della Sacra Congregatione sudetta diede il consenso per essa chiesa da assignarsi alla cura del Padre Fra Zaccaria nominato, che li concede de consensu Pontificis. Il Padre Zaccaria sudetto con suoi compagni era di partenza per lo mese di genaro del seguente anno.

50 - Cardinale Agostino Spinola, Arcivescovo di Compostella, fatto Arcivescovo di Siviglia, sua speditione di Roma ... Novellari di Genova di 11 febraro.

51 - Vacca una Abbazia nel Genovesato. È chiesta dal Cardinale Cibo e gli è negata e fu data al Cardinale Panfilio. Roma, 9 settembre. Fu San Bartolomeo del Fossato di San Pier d’Arena.

52 - In questo anno il Cardinale Durazzo Arcivescovo introduce in Genova i religiosi detti missionarii. Capo d’essa un francese. Vedi in quarto manoscritto.




1644 * 1646 * inizio pagina


[1] Luca Assarino, Delle rivoluzioni di Catalogna, Genova, Farroni, 1645.

[2] Segambuti.

[3] Rinuccini.

[4] D’Eraso.

[5] Sassi.


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