Agostino Schiaffino, Memorie di Genova

1647





1 - (196 r.) Passa la posta dell’ascrizione e sono ascritti de cittadini: Nicolò Pietraroggia, Benedetto Praggia,[1] Ottavio Breno [2] et Antonio Gandolfo. Delle Riviere: Gio Battista Grasso di Savona e Nicolò d’Aste d’Albenga.

2 - Li 12 gionge dispaccio del Re Cattolico a Don Carlo Doria Prencipe d’Avella che lo dichiarava Generale dello stuolo delle sue galee di Genova, titolo e comando posseduto da Don Carlo Doria Duca di Tursi suo avo. Li 13 ne dà parte al Doge e Senato di persona. Novellari di Genova di 19 genaro.

3 - Nella fine di genaro il Palaggio publica discoli con bando di relegatione per anni Steffano Raggio q. Gio Filippo, Nicolò Lercaro q. Gio Carlo, Francesco Maria Centurione q. Adamo, Andrea Saoli q. Simone, Gio Paolo Balbi.

4 - Fu condannato alla galea per somma d’anni per tozar monete Raffaelle Vernazza, nobile genovese, prigione.

5 - Muore nelle carceri di torre il Dottor Ligalupo condennatovi a vita.

6 - Ne principii di febraro la Republica manda un Commissario ressidente nel luogo di Finaro per lo sbarco del sale che furtivamente si faceva in esso luogo con danni delli (196 v.) dazii. Concessione ottenuta di fresco dal Re Cattolico.

7 - Ne principii di genaro fu eletto Vescovo di Nebbio Vincenzo Saporito di Monte Rosso, che fu in Genova nel principio di febraro e visitò il Senato et il Cardinale Arcivescovo. Passava alla sua chiesa.

8 - Nella mettà di febraro in Genova si publica discolo con bando di relegatione il Signor Franceschetto Cattaneo dal Magistrato della Moneta. Fu condennato alla galea per 10 anni Gio Battista Pallavicino q. Aurelio per tozar moneta.

9 - Nella fine di febraro il Palazzo elegge il ressidente della Republica appresso il Re di Francia con titolo di Gentilhuomo il Signor Giacomo Maria Spinola.

10 - Li 11 di marzo fu ucciso con armi di mano il Padre Don ... Poggio, Cannonico di Santa Maria Annonciata di Sturla, da due siccarii secolari vicino al suo monastero.

11 - Intendesi che il Duca di Toscana habbi vendute 4 delle sue galee al Re di Francia e quel Re havesse date in assenso due a Barnaba Centurione, una a Francesco Maria Giustiniano e la quarta a Gio Giacomo Grimaldo, fratello del Cardinale.

12 - Li 14 marzo muore in Genova Federico de Federici dell’ordine de Senatori, scrittore delle cose di Genova. Fu sepelito nel Domo in sua sepoltura.

13 - Per ordine del Senato era stato qualche giorni sono posto in galea [Bartolomeo] [3] Pensa, prete, per delitti comessi prima di prendere quell’abito, che prese in frode d’essi delitti, nella difesa del quale si operò il Cardinale Arcivescovo caldamente, pretendendo il giudice secolare che convenisse a lui il castigarlo contro il parere della Congregatione dell’Immunità di Roma et essendo morto costui in galea restò terminata quella differenza.

14 - Li 19, giorno di San Giuseppe, in Sestri si celebra la prima messa nel nuovo Oratorio della Compagnia della Vita Christiana dedicato al Senato, prottetore d’essa Compagnia.

15 - Nuovo Capitano di sudetto luogo il Signor Gio Battista Imperiale.

16 - Discoli per lo disordine di giobia mezza Quadragesima notato in apresso per errore.

17 - Gio Battista Pallavicino q. Lelio, sopradetto Cella, condannato alla galea, fu gratiato nel principio d’aprile in 20 anni di carcere secreta in torre e doppo qualche tempo a bando di vita.

18 - Uscì ordine che le cazaccie di Genova uscissero per mettà la Giobia et il Venerdì Santo nel mezzogiorno ne segue.

19 - (197 r.) Era qualche giorni di prima comparso in Genova venendo di Venezia Raffaelle Giustiniano q. Pompeo per negotiare col Pallaggio e se n’era partito di ritorno a Venezia. E si condusse di nuovo a Genova ove comparso li 19 di marzo per continuatione del suo negotio. Novellari di 23 marzo.

20 - Il Cattolico haveva eletto Generale dello stuolo delle galee di Napoli Giovannettino Doria, figlio di Don Carlo Duca di Tursi. Novellari di 13 aprile.

21 - Francesco Maria Lomellino eletto Governatore di Corsica. Parte per la sua carica con passaggio di galea li 7 maggio.

22 - Nel principio d’esso mese gionge in Genova il Marchese Fontana,[4] Ambasciatore ordinario del Re di Francia al Pontefice. Parte per Roma assai tosto: compare li 5, parte li 8 maggio.

23 - Don Carlo Doria Duca di Tursi fatto luogo tenente del Generalissimo del Re Cattolico. Novellari di Genova di 4 maggio.

24 - Parte il Raffaelle Giustiniano di Genova per Venetia mal sodisfatto della sua negotiatione, haveva accordato che queste due Republiche si trattassero ne titoli del paro et haveva presentata una lettera di quel Doge e Senato nella quale si dava titolo di Serenità al Doge, di Eccelenza a Senatori e d’Illustrissimo a Procuratori nostri amici. E quel “nostri amici”, parendo che affetasse superiorità, non fu ben inteso e pare che si rompesse al tutto perché la Venetiana rifiutava di dar il primo luogo sopra Malta allo stendardo genovese. Così s’intese.

25 - Li 24 di maggio in Roma la Sacra Congregatione de Vescovi Regolari sentenzia su la causa de Padri Teatini e di San Filippo Neri per la chiesa di San Pancratio di Genova a favore de Teatini. Lettera di Roma.

26 - Il primo giugno gionge in Genova il Duca di Buglione colla Duchezza sua moglie. Veniva di Roma e passava nella Francia. Alloggia in San Pier d’Arena nel palaggio di Luigi Centurione. Parte li 11.

27 - Li 5 vi gionge Donna Anna Barberina, moglie di Don Tadeo, Prefetto di Roma. Veniva di Francia e passava a Roma. Parte li ... Alloggia in San Pier d’Arena nel palaggio del Cardinale e fratelli Grimaldi.

28 - Li 28 marzo, giobbia mezza Quadragesima, in Genova, nella Piazza de Banchi, seguono qualche vivesse assai gravi suscitate da giovani nobili che chiamati (197 v.) dal Senato si presentarono in carcere. Sedici ne furono publicati discoli. Il prete Marini e due cavalieri fatti partire dal Dominio.

29 - Gionge il Marchese Gio Francesco Serra fatto dal Re Cattolico Mastro di Campo Generale del suo esercito nelli Stati di Milano. Novellari di Genova, 15 giugno.

30 - Li 19 muore in Genova Monsieur Luseniol,[5] Residente del Re di Francia.

31 - La notte di 20 entra nel golfo di Vado una armata francese numerosa di 13 galee e di 23 navi grosse. Veniva di Provenza.

32 - Li 18 era comparso il Signor Giovannetino Doria, figlio di Don Carlo Duca di Tursi, in questi mari con stuolo di 12 galee. Veniva di Napoli. Li 18 sbarca soldatesca a Varigoti et entra poi nel porto di Savona e li 20 comparve sopra esso porto il Duca di Richieglieu con 13 galee dell’armata sudetta, che salutò e ricevé il saluto della fortezza e mandò un trombeta al signor Giovannetino dicendoli, che cominciando egli a servire al suo Re e desiderando di segnalarsi nella sua servitù con qualche notabile atione, non sapeva come impiegarla meglio che col battersi con un soldato e marinaro così valoroso come era egli e che havendo saputo che conduceva 13 galee era venuto però con altre tante. Al che rispose il Signor Giovanetino che le baciava le mani per la gratia che le faceva, che sendo tra Re così grandi, come quelli a quali tutti due servivano, superflui i discorsi, sempre che fossero del pari il serviva, ralegrandosi che le 12 galee che portava a carico, sendo l’altra rimasta a Genova, fossero parse alli di lui capitani 13. Con che il Generale francese si ritirò nel porto di Vado et il giorno seguente comparse li 23 navigli francesi d’alto bordo. Le galee uscendo dal porto di Vado si condussero vicino ad Albissola e le navi velegiano trattenendosi per que contorni. Novellari di Genova di 25 giugno. La Republica compisce con esso con Agostino Centurione. L’armata francese sudetta parte li 29 detto e, partita, il Doria esce dal porto di Savona e senza toccare nel porto di Genova naviga verso Napoli.

33 - Il Cardinale Grimaldo partito di Roma si era condotto a Sarzana ove haveva aperta casa aspettando colà li ordini del Re di Francia. Novellari Roma, 22 giugno. Esso Cardinale, trattenutosi ne contorni della Spezia per qualche giorni, passa a Genova (198 r.) senza entrare nella città. Sbarca a San Pier d’Arena et alloggia nel suo palazzo li 22 di giugno. Parte per Piacenza li 7 di settembre.

34 - Pare che si sia scoperta congiura ordita da Francesi per sorprendere la Spezia e furono fatti carcerare alcuni di quel luogo e di Sarzana. Novellari di Napoli, 25 giugno.

35 - Luglio: nuovo Inquisitore in Genova e Dominio contro l’eretica pravità, ressidente il Padre Fra Prospero Bagarotti di Firenzuola.

36 - Nel tumulto popolare seguito in Napoli per le gravezze di viveri contro il Duca d’Arcos Viceré, esso popolo rimette le sue pretentioni in Cornelio Spinola, genovese, habitante collà. Bottichielli, Novellari di Genova, 20 luglio.

37 - Ne principii d’agosto in la plebe fu qualche publiche doglianze, molestata dalla fame, non ritrovando pane abastanza per lo suo bisogno e con suoi danari. Sì che furono dati ordini severi perché fosse compito a questo bisogno e fatte le neccessarie dilligenze.

38 - Don Carlo Doria Duca di Tursi, insieme col Prencipe d’Avella suo nipote, parte di Savona con una galea per incontrare l’armata spagnola et assistere in essa il Generalissimo Don Giovanni d’Austria come suo Luogotenente e suo primo Consigliere, che di momento si aspettava in questi mari. Li 11 agosto.

39 - Li 6 settembre si vede in alto del mare armata francese di galee passar vellegiando verso Ponente.

40 - Nella fine d’esso mese erano in Genova i Monsignori Gio Agostino Marliano, Vescovo di Marianna, comparso li 18 settembre et Agostino Donghi, Vescovo di Aleria nella Corsica.

41 - Armata francese nel golfo della Spezia haveva sbarcato circa 4.000 fanti con la dovuta licenza del Senato, che si andavano a giontare coll’esercito del Duca di Mantova. Novellario Genovese, 7 settembre. Li 14 l’armata francese, doppo d’haver sbarcato le genti accennate nel Golfo della Spezia, di ritorno aspetta sopra le fosse d’Arassi 7 altri suoi vascelli passati allo stesso Golfo a sbarcare 1.500 fanti. Novellari Genova, 14 settembre.

42 - Don Carlo Doria Duca di Tursi ritrova in Porto Maone Don Giovanni d’Austria con armata di 48 vascelli d’alto bordo e 13 galee. Gionge in Genova di ritorno li 16 settembre. Novellari Genova, 21 settembre. (198 v.) Li 21 settembre compaiono sopra il porto di Genova 10 galee dell’armata cattolica. Novellari.

43 - Li 3 di ottobre si vela la Galea Reale del Re Cattolico nell’Arsinale di Genova.

44 - Li 16 Don Carlo Doria Duca di Tursi con stuolo di galee parte per Napoli, ove era giunta l’armata cattolica col Generalissimo Don Giovanni d’Austria.

45 - Il primo di detto mese era gionto nel porto di Genova, con prender posto al nuovo molo, 18 galee francesi che partirono li 5 verso Provenza. Monsieur di Plessis bisenzone, guerrero francese, in Genova li 18 aprile, parte li 28.

46 - Il Pontefice li 7 d’ottobre crea Cardinale nella sua quinta promotione Lorenzo Raggio, nobile genovese, Padre Teatino, Tesoriere Generale di Santa Chiesa. Crea Tesoriere di Santa Chiesa Gio Geronimo Lomellino che era Governator di Roma.

47 - Onorato Grimaldo Prencipe di Monaco passa alla Corte di Francia ... Ritorna nella fine di maggio.

48 - Nel principio di quest’anno il Magistrato della Sanità sospende il trafico di Tolone della Provenza per sospetto di contagione et il rimette li 27 di febraro.

49 - Li 24 di ottobre furono ascritti nella nobiltà Gio Francesco Granello e suo figliolo, Michele Geronimo Rocca e suo fratello [Genesio] [6], [Bernardo] [7] Morando e suo fratello Gio Battista, Allessandro Carrega e figlio, Gio Paolo Panesi e figlioli di Gio Battista suo fratello e Francesco Tagliacarne e figliuoli et Antonio suo fratello. Ciascheduno di essi 6 pagò al Publico 30.000 pezzi da 8 reali, che in somma furono 180.000, che importarono £. 810.000, della qual moneta doveva la Republica comprar dalla Camera di Milano il luogo di Pontremoli, situato nella falda dell’Alpi che dividono la Luneggiana dal Piacentino di qua dal fiume ..., che fu l’antica città di ... Ascritti sotto titolo di 6 case.

50 - La mattina del 26 fu in Genova sul molo troncata la testa a tre fratelli di nome Sciattini, nativi di Santa Margarita, rei di molti ommicidii.

51 - Il Magistrato della Sanità per sospetto di contagione di peste haveva sospesa la città di Valenza et altre parti di quel Regno. Novellari di Genova, 2 novembre.

52 - Il Re Cattolico haveva sospese le ... in contanti a tutti i negotianti colla Corte eccetto che a quatro case di nobili genovesi, assegnando loro per loro crediti (199 r.) tanti effetti in ... Novellari Genova, 2 novembre.

53 - Nel principio di novembre la Republica compra dalla Camera di Milano coll’assenso del Re Cattol ico il luogo di Pontremoli, situato sopra Valdimagra, franco dell’investitura imperiale per 180.000 pezzi da 8 reali e ne manda a prender il possesso Gio Antonio Saoli che il prese li 10 novembre dal Conte di Vimercato.

54 - Nel mese di novembre, sendo scarsità di formento in Genova, sì che valeva intorno £. 40 la mina, per provedere alla plebe bassa fu ordinato in alcuni luoghi della città pane composto per mettà di farina di grano e di avenna, accresciuto di peso per l’ordinario prezzo, che fu di solievo grandissimo ad essa plebe.

55 - Nello stesso mese di novembre la communità di Sestri concede la chiesa di Sant’Oberto a religiosi del monastero di Santa Maria della Costa, con obligo che vi mantenghino una messa per le domeniche e feste dell’anno. Con che quel sacerdote che ne havrà cura sia tenuto a celebrare 3 messe per anima di ciascheduno defonto dell’Oratorio di San Giovanni nel suo morire, pagando ad esso religioso per la servitù di quella chiesa £ ... ogni anno. Essi religiosi vi collocano un sacerdote di coro, un chierico et un laico.

56 - Con la posta di Roma di 28 decembre vien nuova di Roma che collà erano state sparate tre archibugiate a Monsignor Gio Geronimo Lomellino, Tesoriere di Santa Chiesa, dalle quali non riceve offesa.

57 - La vigilia del Santo Natale il Cardinale Arcivescovo, per prete ... Albertone Rettore di San Pietro, fecce intendere all’Eccellentissimo Gaspare Franzone Senatore che nel giorno seguente non dovesse ritrovarsi col Doge e Coleggi a ricever da lui la Santa Communione per non ricever affronto, poiché non l’haverebbe altrimente communicato per esser scomunicato, poiché fu del Magistrato delle Galee quando fu mandato al remo il prete Pensa. Al che rispose il Franzone meravigliarsi del Cardinale che viveva con quella pretensione e che darebbe parte ove convenisse. Fecene egli parte al Doge e Senato, che mandarono a dire al Cardinale che mancasse di fare quella novità. Con che si astenne il dì seguente di celebrar con solennità la messa e di far la communione, che fu fatta dal Preposito della Catredale. E la sera si unirono i Coleggi per trattar quella pratica. E la sera del dì seguente fu ... il Minor Consiglio.

58 - (199 v.) Nelle feste del Santo Nattale et alcuni giorni avanti erano in Sestri missionarii preti mandati dal Cardinale con facoltà di casi riservati a confessare et ad instruire popoli nel bon modo di vivere christiano. Predicavano et udivano confessioni nella Parochia del Borgo et erano dal Cardinale spesati. Erano 12. Quest’opera era stata constituita per avvanti dal Cardinale. Hebbe un capo francese et allogiava collegiatamente fuori di Genova verso Teralba.

59 - Il Papa concede il Sigello della Penitentiaria, vacata per la morte del Cardinale Sant’Onofrio, Capuccino, al Cardinale Giustiniano. Novellari Roma, 30 novembre.

60 - Li 12 decembre la Republica Genovese concede passo per li suoi Stati per passare alla Spezia a 3.000 fanti francesi, che partendo di Casal Maggiore passavano verso Francia. Novellari di Genova di 14 decembre.




1646 * inizio pagina


[1] Piaggia.

[2] Boero.

[3] Lacuna ma 1638, 25; 1640, 42; 1645, 32; 1647, 57: Bartolomeo.

[4] Fontenay.

[5] Du Mesnil.

[6] Lacuna. E: “Genesio”.

[7] Lacuna. E: “Bernardo”.


Agostino Schiaffino

Memorie di Genova
(1624-1647)

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