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148 (6-7): XXX Federico Carpegna = in BMP 1659, BMP 1660, BNP it. 807, BUG C.I.3, BCR 1248, BAV Barb. lat. 5102, BAM Trotti 155, ASR SV 32, ASV Pio 3 tra le biografie di Franciotti e di Carpegna c'è quella di Bichi. Federico è errore (presente anche in BAM Trotti 155) per Ulderico, forse indotto dal fatto che un fratello del Cardinale, teatino e futuro Vescovo di Rimini, si chiamava appunto Federico. In BMP 1659 cc. 80r-82r la biografia di Ulderico Carpegna è del tutto diversa da quella del volume a stampa: «Ulderico Carpegna d'età d'anni 52. È di famiglia nobilissima dello Stato d'Urbino descendente da gli Conti di Monte Feltro, quali per la parentela contratta tra Gio della Rovere Nipote di Sisto 4° et una sorella di Guido Conte di Montefeltro e poi Duca d'Urbino, succederono nella Prefettura di Sinegaglia et altri Stati ultimamente devoluti alla Sede Apostolica per morte di Francesco Maria Duca Sesto d'Urbino. Nella devolutione di quello Stato per la morte di detto Duca Sesto d'Urbino Urbano 8° fu assai disposto a gli avanzamenti delle famiglie principali di quello Stato, honorando alcuni di diversi impieghi e dignità ecclesiastiche, tra questi promosse al Cardinalato il sudetto Ulderico come soggetto meritevole, non solo per le qualità della sua Casa, come s'è detto di sopra, congionta di sangue con quella dei Conti di Montefeltro e della Rovere e per feudi e nobiltà la più principale di quello Stato, oltre i meriti d'un suo fratello, che fu Prelato in tempo di Paolo V che in molti governi haveva dato gran saggio di valore, prudenza e bontà. Questo soggetto s'è mostrato fedele et affettionato alla Casa Barberina corrispondendo con segni di devuta gratitudine a ciò che si conveniva alla sua nascita. Il Conte Ambrogio suo fratello fu sempre dal Cardinal Barberino e da Urbano medesimo formato et adoprato in affari di molta confidenza. È Cardinale non molto ricco e di qualche talento, ma per la sua complessione non molto atto alle fatiche. È stato Vescovo di Gubbio e poi di Todi in ciascuna de quali Chiese si è mostrato assai zelante dell'honor di Dio e del servitio dell'anime, onde s'è reso molto versato nelle materie ecclesiastiche, compensando con l'applicatione continua al negotio a ciò che non gli permette la qualità della complessione. È persona alquanto retirata, elemosiniera, di buonissima natura et affabili trattamenti, di costumi e vita honestissima, essemplare e di molta integrità, onde se bene verso Barberino si mostrerà sempre grato, non per questo può credersi sia per esser renitente a gli avanzamenti di quei soggetti che egli stimerà meritevoli e degni per il servitio publico della Christianità e della Santa Sede, et in conseguenza appresso lui sarà sempre stabile risolutione di neutralità et independenza per la retta mente et pietà singolare». Il prelato fratello di Ulderico, di cui qui si parla è Pietro, nato nel 1592 e morto nel 1630: Referendario di entrambe le Segnature, era stato Governatore di Montalto, Fano, Ascoli, Norcia, Fermo e Amelia e infine aveva preceduto Ulderico nel vescovato di Gubbio. pagine precedenti pagine successive quaderni.net editoria on line |
Claudio Costantini Fazione Urbana * Indice Premessa Indice dei nomi Criteri di trascrizione Abbreviazioni Opere citate Incipit Fine di pontificato 1a 1b 1c 1d 1e 1f 1g 1h 1i 1l 1m Caduta e fuga 2a 2b 2c 2d 2e 2f 2g 2h Ritorno in armi 3a 3b 3c 3d 3e 3f 3g 3h 3i APPENDICI 1 Guerre di scrittura indici Opposte propagande a1 a2 a3 a4 a5 a6 a7 Micanzio b1 b2 b3 b4 b5 Vittorino Siri c1 c2 c3 c4 2 Scritture di conclave indici Il maggior negotio... d1 d2 d3 d4 d5 d6 d7 Scrittori di stadere e1 e2 e3 A colpi di conclavi f1 f2 f3 f4 f5 f6 3 La giusta statera indici Un'impudente satira g1 g2 g3 g4 g5 L'edizione di Amsterdam Biografie mancanti nella stampa 4 Cantiere Urbano indici Lucrezia Barberini h1 h2 Alberto Morone i1 i2a i2b i2c i2d i2e i2f i2g i2h i3 i4 Malatesta Albani l1 l2 * |