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212 (7-11): non potendo...guerra = BCR 1248: manca.
212 (11-14): E' Cardinal...canoniche = BMP 1659 c. 131r: «di molta intelligenza, non molto ricco». BMP 1660: «come dissi poco ricco, ma pure è poco intelligente, il suo viso sferico s'assomiglia all'insegna della rapa [BUG C.I.3: «all'insegna del papa»]». BNP it. 807 c.114r, BAM Trotti 155: «è Cardinale, come dissi, ricco ma però poco intelligente, il suo viso sferico s'assomiglia all'insegna propria della rapa». ASR SV 32, ASV Pio 3: «è Cardinale non troppo ricco et non poco intelligente, il suo viso sferico si assomiglia all'insegna propria della rapa».
212 (17-24): nel Conclave...Cardinale = BMP 1659: manca; c'è invece in BNP it. 807 c. 114r, BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3, che continuano: «Ha grand'obligo alla Casa Barbarina per la sua esaltatione alla porpora, che però sempre sarà di quella fattione et in conseguenza di Francia». Cfr. p. 203. BAV Barb.lat. 5102 c. 88r continua con una osservazione che suona assai strana visto che ancora nel Conclave del 1655 Rapaccioli era comunemente considerato troppo giovane per aspirare al soglio pontificio e solo il suo cattivo stato di salute aveva permesso in quella occasione di presentare la sua candidatura: «è suggetto che papeggia sendo hormai assai innanzi con l'età. Li Barberini et li Francesi l'aiuteranno ma dalla casa Panfilia poco soccorso ne puol sperare perché assai mal visto dal Pontefice Innocentio X°». BCR 1248: «dal hodierno Pontefice non è molto ben visto per antipatia del genio che fra di loro è differente e per tal causa molte volte il sudetto Cardinale nell'audienze è stato li giorni adietro dal Papa assai mortificato».
213 (2-3): e non per altro = BMP 1659 c. 131v: «ma non come soggetto di consideratione per essere di mediocre conditione e vile progenie ma di buoni costumi et affabili trattamenti». BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3: «...essendo persona di nascita vile».
213 (3-9): Innocentio X...altro = BMP 1659, BMP 1660, BNP it. 807, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3: manca.
213 (5-6): dove...rissiede = BAM Trotti 155: manca.
213 (10-12): XLVI. Gio. Giacomo Panzirolo = In BCR 1248 la biografia di Panciroli (morto il 3 settembre 1651) non c'è.
213 (12): Romano = BMP 1659 c. 131v: «Romano in età d'anni 54». L'anno di nascita di Panciroli parrebbe essere il 1587; ma si trova indicato anche il 1585.
213 (12) - 214 (15): figliolo...alla porpora = ASR SV 32 c. 75r-v, ASV Pio 3 (manca qualunque accenno al padre sarto; diverse parole di questo brano risultano sottolineate in entrambi i manoscritti): «si mise a corteggiare e poi si fé Prelato et doppo haver occupato diverse cariche ecclesiastiche fu fatto Nuntio in Napoli, per la qual nuntiatura gli furono dati dal Cardinale Panfilio molti buoni incaminamenti, dove riuscì molto felice in quella carica, per il che fu dal medesimo Urbano mandato Nuntio in Spagna, per la quale hebbe medesimamente buone educationi et ammaestramenti dal sudetto Cardinal Panfilio, che in progresso di tempo si acquistò non poco la gratia del Cattolico per il quale benché lo meritasse senza dimanda alcuna volse mostrare il Re di portarli affetto et dimandò per lui la porpora et Urbano si fece intendere che lui lo faceva Cardinale come meritevole et suo bene affetto». BNP it. 807 c.114v-115r, BMP 1660: «Il suo padre fu sarto [BMP 1660: «per sopranome chiamato Virgilio della Valle»] quale sendo divenuto commodo lasciò la bottega. Il detto Panziroli si mise a corteggiare e poi si fé Prelato e dopo haver occupato diverse cariche ecclesiastiche fu inviato Nuntio in Napoli, per la quale Nunziatura gli furno dati dal Cardinal Panfilio molti buoni incaminamenti dove riuscì molto felice in quella carica, per il che fu dal medesimo Urbano mandato Nuntio in Spagna per la quale hebbe medesimamente buone educationi et ammaestramenti dal sudetto Panfilio, che in progresso di tempo si acquistò non poco la gratia del Cattolico, per il quale benché la meritasse senza dimanda alcuna, volse dimostrare il Re portargli affetto e dimandò per lui la porpora et Urbano si fece intendere che lui lo faceva Cardinale come meritevole e suo ben affetto». BMP 1659 cc. 131v-132v: «Dopo haver per qualche tempo corteggiato la Casa Barberina si pose in prelatura et essercitate da lui diverse cariche fu inviato Auditore nella Nunziatura di Napoli appresso l'hodierno Pontefice in tempo era Nuntio di dove con la medesima carica andò alla Nuntiatura di Spagna, di dove ritornato in Roma fu da Urbano fatto Auditore di Rota e poi inviato Nuntio alla Corte Cattolica che per haver havute sì buone educationi et ammaestraenti dal sudetto Pamfilio in progresso di tempo s'acquistò non poco la gratia del Re Cattolico, il quale benché lo conoscesse meritevole e poco bisognoso delle sue reali richieste e raccomandationi, nulla di meno, per l'affetto che gli portava chiese per lui ad Urbano la porpora il quale disse di promuovere questo soggetto al cardinalato come meritevole e suo ben affetto». BAV Barb. lat. 5102 c. 89r-90r: «figlio di un sartore che pochi anni sono faceva botegha aperta di sartore su la piazza di S. Andrea della Valle costui è nato basso ma ha il genio suo molto alto. Fu ai servigi del Cardinal Barberino al tempo che viveva Urbano e acquistò molta fama nella Corte per il suo gran sapere et acuto ingegno et anco perché si fece conoscer per homo honorato e da bene. Fu per la sua dottrina dal Pontefice sudetto fatto Auditor di Rota e poscia conoscendolo homo di talento mandato Nuntio in Spagna a quella Maestà dove portossi con molt'aura appresso il mondo di gran negotiante e perciò poscia fu promosso alla porpora dal medemo Urbano sendo sempre stato affettionato di Casa Barberina».

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