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248 (3-6): Non sarebbe...di pace = BMP 1659 c. 165r: «Non sarebbe cattivo Pontefice per il ben comune e per la povertà, perché sarebbe assai amico di pace». BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3: «non sarebbe cattivo governo per il bene cioè per la povertà, sarebbe huomo di pace e non di guerra».
248 (6): assai stimatissimo = BNP it. 807 c. 144r, BMP 1660, ASR SV 32, ASV Pio 3: «stimato assaissimo».
248 (15-17): essendo...Pamfilio: manca in BMP 1659 e BMP 1660.
248 (18-19): LXI Carlo de Medici = secondo l'indice del volume qui dovrebbe esserci la biografia di Capponi («ci è desiderato»). Come già indicato, in BCR 1248 cc. 60v-61v Carlo de Medici figura erroneamente tra i cardinali di Gregorio XV. La sua biografia nella versione testimoniata dal manoscritto casanatense è completamente diversa da quella ospitata nel volume a stampa: «Carlo Medici zio del Gran Duca, che hoggi regna, di Toscana fu promosso alla porpora dalla felice memoria di Gregorio XV ad instanza della sopraddetta Altezza [ma nel 1615, quando Carlo de Medici fu promosso alla porpora, Granduca di Toscana era suo fratello, Cosimo II]. Ha il titolo di Nicolò in Carcere [nel 1644, però, era passato al titolo di S. Eustachio e poi a quello di S. Sisto]. È di vecchia età e tiene del continuo sempre torto il collo che rendesi ai remiranti di bruttissimo aspetto. È deforme e inimicissimo di Casa Barbarina e quasi il principale inimico che habbino tanto per la causa della guerra di Parma quanto per altre cause a segno che essendo lui venuto a Roma una volta che Urbano Ottavo si era informato [sic per infermato (?)] con qualche pericolo della sua vita venne perché si credeva che il Papa morisse, ma risanato che fu subito li Barbarini per farli affronto li fecero attaccare sulla porta del suo Palazzo una pasquinata in amplo cartello che diceva cavalli di ritorno per Fiorenza e ricevé allora poca riverenza e poca stima dalla Corte perché era malveduto dai Padroni. Questo Cardinale è stato la principale cagione nel Conclave dell'elettione d'Innocentio Decimo, viene del tutto favorito dal Papa. È stato Prencipe di bel tempo et assai gli sono piaciute le ricreationi d'ogni sorte per cagione delle quali sono passati disgusti tra lui et il nepote in tempo che era di più fresca età perché come Prencipe voleva nella sua metropoli dalli sudditi ottenere per cagione delle sudette ricreationi più del giusto. È cardinale che gli è piaciuta assai l'allegria e si è dilettato molto di buffoni. È intelligente atto al governo ritrovandosi una gran testa piena di raggion di Stato. È affetionato alla Casa austriaca conforme è tutta la sua Casa».
248 (22): Fiorentino = BMP 1659 c. 166v: «fiorentino d'anni 50». Nel manoscritto casanatense citato alla nota precedente è detto «di vecchia età». Più sotto alla riga 22 (e in diversi manoscritti, per es. BNP it. 807, BMP 1660, ASR SV 32, ASV Pio 3) lo si dice «sogetto vechio d'età, quale non dimostra per la pienezza del corpo». In realtà Carlo era nato nel marzo del 1595 e cioè, almeno secondo i parametri comunemente adottati per i cardinali aspiranti al Papato, non era affatto vecchio.
249 (12): Casa Barberina = BMP 1659 c. 167r precisa: «eccetto del cardinal Capuccino».
249 (15-16): netti = retti.
249 (20-21): in modo...scorticare = in BMP 1659 manca.
249 (22-24): è sogetto...del corpo = in BMP 1659 manca.

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