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160 (2): porte = poste.
160 (7): 600 persone = BCR 1248 c. 40r, BAV Barb. lat. 5102: «6000 persone».
160 (10): una picciola relatione = BMP 1659 parla più esattamente di «scritture», al plurale: cfr. in Fazione Urbana il paragrafo Orbetello, nota 1. La "picciola relatione" di cui qui si parla è probabilmente quella riportata integralmente in BNP it. 807, BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3 (vedila in nota a p. 159).
160 (19) - 161 (6): per mantenere...guerra Barberina = BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3: «Il Cardinale d'Este aspettava soccorso da Francia, come anco Valenzé e Grimaldi, ma non sendo venuto a tempo il povero Signore è stato forzato impegnare le sue gioie per la somma di 12 mila scudi per mantenere la gente armata. Il Duca lo ha soccorso ma non a sufficienza per essere il suo stato molto esausto et disfatto dalla passata guerra Barberina». BNP it. 807 c. 81 r-v: «Il Signor Cardinal d'Este ha havuto più caro quest'aggiustamento che l'Almirante, poiché il povero Prencipe per mantener la gente fu necessitato impegnar le sue gioie per la summa di 12 mila scudi e se troppo fusse durata questa biga sarebbe stato bisogno indebitarsi bene assai più di quello che non ha fatto. Il Duca non può molto soccorrerlo per essere il suo stato molto esausto e disfatto dalla passata guerra Barbarina».
160 (23): Cava [sic per Ceva] = BMP 1660, BUG C.I.3: manca.
161 (6-10): è splendido...officioso = BMP 1659 c. 90r: «Il Cardinale è assai splendido ma non molto ricco per esser rimasto molto esausto tutto lo Stato di Modena per la passata guerra. Viene spesso soccorso dal Duca suo fratello, ma non è però a sufficienza. È di vita molto essemplare, lontanissimo da ogni vitio, d'affabili trattamenti, buon soldato, e nella Corte ben visto e assai stimato». BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3: «È splendido assai, ma la borsa non l'aiuta, è di vita angelica, è pratticabile con tutti, allegro et è buon soldato et nella Corte è stimato e ben visto. L'Almirante havendo scoperto che un suo aiutante di camera li faceva la spia riferendo ogni cosa al Cardinal d'Este per mezzo di un frate de SS. Apostoli lo fece in quell'instante murare [ASR SV 32 c. 53r, ASV Pio 3, erroneamente: «in quelli incentivi fabricare»; "fabricare" è sottolineato in entrambi i manoscritti] e poi si crede che con carrozza chiusa a sei l'habbia inviato a Napoli molto ben guardato et si pretende che l'habbi fatto ammazzare fuori le porte di Roma, altri che l'habbiano ritenuto a Palliano et ivi fattolo morire segretamente. Questi sono segni di poco amor di Dio volendo fare la giustitia con le sue proprie mani. Iddio è giusto giudice et sa quello che fa hoc opus etc.»
161 (13-14): Montalto = BMP 1659 c. 90: «Montalto d'età d'anni 48». Peretti era nato nel 1595.
161 (14) - 162 (10): è pronepote...il figliolo = BMP 1659 90r-v: «Era pronipote di Sisto V° e per la morte di lui restarà estinta la linea di sua Casa per non haver voluto condescendere il padre, dopo haverglielo anche promesso di darle in moglie una Signora di Casa Cesi, la quale prese per se medesimo». BNP it. 807 c. 82r, BMP 1660, BUG C.I.3, ASR SV 32, ASV Pio 3: «è pronepote di Sisto Quinto; era abbate non vi è rimasto altro che lui di quella schiatta et a sua morte rimane estinta la famiglia per la pazzia e dapocagine di suo padre, poiché sendo detto Francesco invaghito delle bellezze d'una signora di Casa Cesi, palesò al padre l'incendio e le sue fiamme, il padre promise di trattare il matrimonio, andò e trattò, et concluse lo sponsalitio non per il figlio, ma per lui».

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