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116 (12-16): il trattar...malinconico = BMP 1659, BMP 1660, BNP it. 807: «nel trattar poi è amorevole e flemmatico, honora tutti, dimostra di favorire e di contentare ogn'uno et è di buona natura, ma malinconico».
116 (17-19): XXII...il gobbo = in BMP 1659, BCR 1248, ASV Pio 3 manca l'appellativo «il gobbo». La biografia di Antonio nella versione testimoniata in BAV Barb. lat. 5102 cc. 45v-49r è alquanto diversa da quella a stampa e, tra le altre cose, ripiglia le voci correnti circa le cause dell'ostilità tra il Cardinal Antonio e la famiglia Pamphili: «è nato in Roma e perciò si vole che circa l'animo splendido degradi dalli suo[i] fratelli sudetti che nacquero in Fiorenza havendo nella Corte di Roma questo Cardinale trattato con modo alquanto megliore che non hanno fatto li suoi fratelli perchè delle ricchezze concessagli dalla fortuna ne fu anco prodigo dispensatore ad altre persone, non havendo tanto cercato di scorticar il mondo come hanno fatto li suoi fratelli. Quello che di lui si può scrivere è che dimostrossi nel tempo del suo impero alquanto lascivo e per tal causa oprò qualche attione degna di censura atteso che per l'affetto che portava a Checca Buffona pigliò a perseguitare il Pallotta che la fece frustare, favorì la Casa Theodoli perché si trovava come ogn'un sa allacciato dalle leggiadre e vaghe maniere della Signora Marchesa cugnata del Cardinal Theodoli per causa dei quali amori favorì sempre la sudetta Casata. Sverginò la figliola dell'Ambasciatore di Francia e l'ingravidò per causa del qual mancamento essendosene poi accorto suo padre il quale tralasciato l'affetto paterno la condusse nella terra di Caprarola discosta da Roma 20 miglia et ivi gli diede il veleno [vedi pp. 80-81] et di quante altre sorti circa a interessi feminili ne habbi commesse sarebbe un poco troppo longa historia l'esserne il scrittore. Ma sono molti che desiderano sapere la cagione per la quale Antonio non voleva concorrere ad elleggere per Papa il Cardinal Panfilio la esprimerò ma in brevi parole. Innocentio X° regnante a tempo che era cardinale havea oltre il Principe D. Cammillo un altro nepote per nome chiamato Gualtiero et era fratello carnale del sudetto Cammillo. Questo serviva per gentilhomo attualmente in casa del Sig. Cardinal Antonio. Successe il caso che egli ardì di goder una donna che amava il sudetto Cardinale e con essa si giacque nel palazzo di Antonio più volte non havendo risguardo a nessun rispetto verso il padrone, il che com'è solito delle Corti fu riferto al sopradetto Antonio al quale dispiacque la temerità Gualtiero et ordinò che fusse discacciato di casa come di subito con ogni prestezza fu esseguito. Ricevuto questo affronto il Panfilio incapace delli termini della ragione e superbo si querelò d'Antonio e sdegnando di stantiar più in Roma perché si chiamava affrontato dal Cardinal Antonio che l'havea fatto discacciare di casa si elesse di andar a militar in Fiandra sotto l'armi della Casa d'Austria dove giunto scrisse diverse lettere ad Antonio minacciandolo di vendetta, il che visto da esso e conosciuta la perversità di tal homo diede ordine che fusse ammazzato sino in Fiandra. Non passò 3 mesi che Gualtiero in virtù degl'ordini di Antonio fu occiso nella Fiandra un giorno mentre militava a favor degli Austriaci mentre da quattro soldati essistenti nel suo campo amico a tradimento gli furono sparate 4 archebusciate. Questo fatto in capo di qualche tempo risaputosi disgustò assai tutta la Casa Panfilia et questa è la causa per la quale Antonio non voleva concorrere ad elleger per Papa il Cardinal Panfilio, ma quando le cose devano essere gli homeni si lassano trattare per tutti li versi. Di questo Cardinale le penne non ponno ingolfarsi a dirne gran male perché nell'Italia è già noto non esser cattivo Principe correndo di esso piu tosto fama mediocre che cattiva come corre di Francesco e di Taddeo suo fratello e per questo non accade di lui passar altri confini mentre è stato magnanimo elemosiniero et alquanto humano a segno tale che piú tosto vien malvolsuto per esser fratello di Francesco che per le sue cattive qualità. È Camerlengo di Santa Chiesa qual dignità fu doppo la sua fuga trasferita in persona del cardinal Sforza. È arciprete della Basilica di S. Maria Maggiore et ha molte Abbatie. Si crede sia tornato in gratia del Pontefice col favore della Corona di Francia ma si tiene per indubitato che non sia per tornar nella Corte di Roma mentre che Sua Santità viverà perché poco si fida».
116 (18-19): Barberino = BMP 1659 c. 60r: «Barberino d'anni 36». Antonio era nato nell'agosto del 1607.
116 (22-23): e però s'intitola Romano = BMP 1659: manca; c'è invece in BMP 1660, BNP it. 807.
117 (3-6): parendo...fratello = BMP 1659, BMP 1660, BNP it. 807: manca.
117 (8-11): che irritò...porpora = BMP 1659 c. 60r, BMP 1660, BNP it. 807, BUG C.I.3: «che lo promosse alla porpora». BCR 1248 cc. 30r-31r: «...lo volse compiacere e lo creò cardinale dopoi lo mandò legato in Francia e pigliò la protettione di quel Regno quale sempre di poi ritenne e con il progresso del tempo s'affetionò maggiormente verso gli interessi di quello. Successe il caso della guerra mossa contro il duca di Parma nella quale essendo nota la generosità del suo core ad Urbano suo zio, fu impiegato et in quel tempo mandato Legato a Bologna e Ferrara per assistere sopra l'armi di Lombardia e contro i principi d'Italia, nel cui impiego si vole che si portassi assai valorosamente che se in tal guisa si fosse portato il Prencipe Prefetto suo fratello nell'altre cariche che dal suo canto occupava le cose sarebbono passate asai meglio nella sudetta guerra che non sortirono. Di questo cardinale non si puol scrivere cosa contraria né maligna perchè è nota la sua bona qualità e la fama di esso risona per tutta la Christianità. È di natura piuttosto allegra che malinconica, è di animo splendido e di cor generoso, è largo nel donare e delli doni concessogli dalla benigna mano della fortuna ne ha fatto del continuo parte ad altre persone ancora, qualità in un Prencipe a bastanza per renderlo nell'historie con titolo di retto. Non è ben visto dal presente Pontefice anzi perseguitato et agitato per l'antipatia che passa tra esso e la sua persona che è causa primaria e principale del poco affetto secondariamente per infiniti altri rispetti, ma in particolare per la morte violenta fatta dare dal sudetto Antonio a Gualtiero Panfilii, parente et altro nepote del sudetto Pontefice Innocentio. È Camerlengo di Santa Chiesa e Arciprete della basilica di Santa Maria Maggiore et ha molte altre abbatie e dignità. Tutto l'universo ha compassionato Antonio sommamente, ma per Francesco e Taddeo ogn'uno havrebbe fatto il carnefice. Si motiva che sia tornato in gratia del Pontefice col favore della Corona di Francia, ma si tiene per indubitato che non sia per tornare nella Corte di Roma mentre che Sua Santità viverà perché poco si fida».
117 (20-21): invidiato = BMP 1659 c. 60v, BMP 1660, BNP it. 807, BUG C.I.3, ASV Pio 3: «sindicato».
117 (21-24): mentre che...il suo = BAV Barb. lat. 5102 c. 45v: «havendo nella Corte di Roma questo Cardinale trattato con modo alquanto megliore che non hanno fatto li suoi fratelli, perchè delle ricchezze concessegli dalla fortuna ne fu anco prodigo dispensatore ad altre persone».
117 (24): speso il suo = BMP 1659 c. 60v, BNP it. 807, BUG C.I.3, ASV Pio 3: «sparso il suo senza ritegno».
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Claudio Costantini
Fazione Urbana
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Indice
Premessa
Indice dei nomi
Criteri di trascrizione
Abbreviazioni
Opere citate
Incipit
Fine di pontificato
1a 1b 1c 1d 1e 1f 1g 1h 1i 1l 1m
Caduta e fuga
2a 2b 2c 2d 2e 2f 2g 2h
Ritorno in armi
3a 3b 3c 3d 3e 3f 3g 3h 3i
APPENDICI
1
Guerre di scrittura indici
Opposte propagande
a1 a2 a3 a4 a5 a6 a7
Micanzio
b1 b2 b3 b4 b5
Vittorino Siri
c1 c2 c3 c4
2
Scritture di conclave indici
Il maggior negotio...
d1 d2 d3 d4 d5 d6 d7
Scrittori di stadere
e1 e2 e3
A colpi di conclavi
f1 f2 f3 f4 f5 f6
3
La giusta statera indici
Un'impudente satira
g1 g2 g3 g4 g5
L'edizione di Amsterdam
Biografie mancanti nella stampa
4
Cantiere Urbano indici
Lucrezia Barberini
h1 h2
Alberto Morone
i1 i2a i2b i2c i2d i2e i2f i2g i2h i3 i4
Malatesta Albani
l1 l2
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